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Bando dote sport
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Tiziana

2024-02-23 14:23

Bando dote sport 2023 - Anno sportivo 2023/2024

PENSIONE ANTICIPATA 2024
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PENSIONE ANTICIPATA 2024

Tiziana

2023-11-29 17:11

Pensione anticipata 2024

IN PENSIONE A 64 ANNI
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Tiziana

2023-11-29 16:57

In pensione a 64 anni

PENSIONE: IL RICALCOLO CONTRIBUTIVO CON QUOTA 103
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Tiziana

2023-11-29 16:26

Pensione: il ricalcolo contributivo con quota 103

ONOVA
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Tiziana

2023-10-22 16:41

PEGASO ARESE e ONOVA

Modello C2 storico
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Modello C2 storico

Tiziana

2023-10-06 13:03

Modello C2 storico o certificato storico lavorativo

Pensione anticipata con invalidità 80%
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Pensione anticipata con invalidità 80%

Tiziana

2023-09-28 09:38

I lavoratori dipendenti possono richiedere la pensione di vecchiaia anticipata se è riconosciuto

Assegno mensile di assistenza
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Tiziana

2023-09-28 09:32

Assegno mensile di assistenza, cos'è e come richiederlo

Riscatto Laurea Agevolato
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Tiziana

2023-09-21 09:43

Riscatto di Laurea agevolato: Il riscatto di laurea agevolato, in pratica, consente di trasformare gli anni di studio universitari in anni contributivi.

Bonus SAR 2023
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Tiziana

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Come richiedere il Bonus SAR 2023

Social Card
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Tiziana

2023-08-29 15:03

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PIATTAFORMA SIISL
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Tiziana

2023-08-29 14:40

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Cosa fare del TFR????
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Tiziana

2023-08-09 17:47

Per un lavoratore il TFR è meglio tenerlo in azienda o affidarlo ad un fondo pensione?

Fringe benefit 2023
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Tiziana

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3.000 € non tassati per i dipendenti con figli a carico

Pensione a 57 anni: le 3 categorie di lavoratori ammessi
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BONUS IDRICO PER ACQUA POTABILE
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Trattamento integrativo in busta paga o nel 730
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Assegno Unico EX percettori di RDC
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Reddito di Cittadinanza - Aggiornamento
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Tiziana

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Reddito di Cittadinanza da agosto 2023 – Aggiornamento

Rottamazione Quater
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Rottamazione Quater

Tiziana

2023-08-04 16:13

Rottamazione quater comunicazione somme dovute dall'ADER

DAL COMUNE DI ARESE

Si avvisano i cittadini che, dopo aver ricevuto le liste stilate da INPS, sono state inviate solo ai beneficiari comunicazioni relative al ritiro della CARTA  "DEDICATA A TE".

 

Si specifica che tali comunicazioni, inviate per posta raccomandata, sono state spedite all'indirizzo di residenza del dichiarante della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica)

 

Per maggiori informazioni consultare il sito 

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/19984

 

Si ricorda che  per attivare la carta "dedicata a te"  è necessario effettuare un primo pagamento entro il 15 settembre 2023.

 

 

Pensioni: EcoCert anche agli Statali, come fare domanda

 

EcoCert pensione ora disponibile per tutti gli iscritti alle gestioni INPS, domanda online e risposta entro 55 giorni: come funziona e a cosa serve.

 

Estratto conto certificativo INPS (cosiddetto EcoCert) ai fini pensionistici è ora disponibile anche per i dipendenti pubblici.

Con messaggio n. 1727/2023 l’INPS ufficializza l’estensione del servizio per l’avvio delle procedure di pensione, ora su richiesta anche per tutti gli iscritti alla gestione pubblica, compresi i dipendenti di amministrazioni locali, sanità, territori delle direzioni regionali di Piemonte, Emilia-Romagna, Marche e Campania, coordinamento metropolitano di Napoli, Sicilia.

La comunicazione ha valore certificativo ai fini del calcolo pensione, il che comporta l’attivazione di un formale procedimento amministrativo attraverso il quale l’INPS arriva a dichiarare l’effettiva consistenza del conto contributivo individuale del richiedente.

A cosa serve l’estratto certificativo EcoCert?

La certificazione EcoCert (Estratto conto Certificativo) è utile per avere un quadro certo della propria posizione previdenziale e poter stimare decorrenza e importo dell’assegno futuro. Fino ad oggi prevista per i soli dipendenti del privato e per gli iscritti alla Gestione Separata, viene estesa a tutte le gestioni pubbliche.

 

L’EcoCert serve per fare domanda di pensione: il contribuente che ritiene di avere i requisiti per la pensione (di vecchiaia o anticipata), richiede all’INPS questo documento così da avere una certificazione ufficiale del diritto a pensione, in base alla propria posizione contributiva e previdenziale, ricostruita dall’Istituto di Previdenza in relazione all’intera carriera lavorativa. Una volta rilasciato l’EcoCert, sulla base dei conteggi in esso contenuti, si può finalizzare la richiesta di pensione.

Che differenza c’è con l’estratto contributivo?

La fondamentale differenza tra estratto conto certificativo e semplice estratto conto contributivo (cosiddetto ECP), è il valore legale.

L’estratto conto contributivo è certamente utile per avere un quadro della propria posizione, ma è un documento emesso senza effettuare tutti i controlli che, invece, l’Istituto Previdenziale effettua per esempio quando deve formalmente calcolare e versare la pensione. Il documento Ecocert, a questo proposito, serve esattamente per presentare la domanda di pensione.

Quali dati contiene l’EcoCert INPS?

Nell’estratto conto certificativo, l’INPS dettaglia tutte le procedure che vengono effettuate dagli uffici in base all’articolo 54 della legge 88/1989, attestando il conto individuale del richiedente, ossia tutti i dati relativi a contributi versati e pensione maturata. È basato sui dati presenti negli archivi INPS una volta effettuate le operazioni di integrazione, razionalizzazione ed assestamento. Nello specifico, contiene i seguenti elementi:

  • periodi di contribuzione;
  • tipologia di contributi versati (da lavoro dipendente, artigiano, commerciante, ecc.);
  • contributi utili (espressi in giorni, settimane o mesi) per la misura (il calcolo della pensione) e per il diritto;
  • retribuzione;
  • riferimenti del datore di lavoro;
  • eventuali note.

Tempistiche

Una volta inoltrata la pratica di richiesta di certificazione EcoCert, l’Inps procederà all’emissione dell’estratto conto certificativo entro 55 giorni dalla data di ricezione della domanda.

Questi termini possono essere sospesi per una sola volta e per un periodo non superiore a 30 giorni, per l’acquisizione di informazioni e documenti. Se nel corso di questa ulteriore fase di istruttoria le amministrazioni non forniscono riscontro entro i termini previsti, l’assicurato può procedere alla neutralizzazione del periodo non certificato attraverso la funzione “sblocca domanda” prevista con messaggio 4345 del 1° dicembre 2022.

La neutralizzazione dei contributi consente di non conteggiare determinati periodi ai fini del calcolo della pensione nel caso in cui non convengano ai fini del calcolo pensione. È prevista in un numero molto limitato di casi e tutela il lavoratore, per esempio, dal rischio di abbassamento della pensione a causa di periodi a bassa contribuzione (come la cassa integrazione) negli ultimi anni di vita lavorativa.

 

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ASSEGNO DI INCLUSIONE

SUPPORTO FORMAZIONE E LAVORO

08/05/2023

 

In data 04 maggio 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Lavoro con cui diventa effettiva la riforma del Reddito di Cittadinanza.

Ecco i dettagli…

A partire dal 1° gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza lascerà il posto all’Assegno di inclusione, misura destinata ai soli nuclei familiari con disabili, minori e over 60. Ai soggetti occupabili, ammessi o esclusi dal nuovo Assegno, è rivolta una seconda misura, di natura personale: il Supporto per la formazione e il lavoro, attivato invece dal 1° settembre 2023.

I percettori del Reddito e della Pensione di Cittadinanza mantengono il beneficio fino alla sua naturale scadenza e comunque non oltre il 31 dicembre 2023.

 

Valore Assegno di Inclusione

Il beneficio economico sarà erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, denominato «Carta di inclusione».

L’importo massimo erogabile sarà di 6.000 euro annui, pari ad un massimo di 500 euro mensili più un eventuale contributo aggiuntivo per l’affitto fino a 280 euro al mese per pagare l’affitto nel caso in cui si sia stipulato un contratto di locazione regolare.

Per i nuclei composti da tutte persone con almeno 67 anni o da 67enni e disabili, l’assegno mensile sale a 630 euro ma l’integrazione per l’affitto scende a 150 euro.

L’assegno minimo è comunque pari a 480 euro all’anno ed in tutti i casi è esente IRPEF.

 

A chi spetta l’Assegno di Inclusione

Per accedere all’Assegno di inclusione, i richiedenti dovranno rispettare i seguenti requisiti al momento della domanda e per la durata di tutto il beneficio:

•              residenza in Italia di almeno cinque anni di cui gli ultimi due continuativi, anche per i membri del nucleo che rientranti nella scala di equivalenza (la continuità della residenza si intende interrotta per assenze di almeno due mesi continuativi oppure quattro mesi anche non continuativi nell’arco di diciotto);

•              ISEE di 9.360 euro;

•              reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicati per la scala di equivalenza (base incrementata per chi paga l’affitto fino a un massimo di 3.360 euro all’anno e, se il nucleo è composto da persone tutte di 67 anni o da 67enni con altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia di reddito è di 7.560 euro annui, moltiplicati per la scala di equivalenza);

•              patrimonio immobiliare, esclusa l’abitazione principale, non dovrà superare i 150.000 euro, mentre il patrimonio mobiliare (escluse navi, imbarcazioni e veicoli di cilindrata elevata) non potrà superare i 30.000 euro;

•             patrimonio mobiliare non superiore a 6mila, più altri 2mila euro per ogni componente successivo al primo fino a un massimo di 10mila euro, incrementato di ulteriori mille euro per ogni minorenne successivo al secondo (i massimali sono ulteriormente incrementati di 5mila euro per ogni componente disabile e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).

NB: Non ha diritto all’Assegno di inclusione il nucleo familiare in cui un componente risulti disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni.

 

Quanto dura l’Assegno di Inclusione

L’Assegno di inclusione potrà essere richiesto online all’INPS (prevede sanzioni in caso di dichiarazioni false) o presso un Patronato. Il sussidio sarà erogato su richiesta ed avrà una durata di 18 mesi; dopo una pausa di un mese, potrà essere rinnovato per altri 12 mesi.

In caso di avvio di un’attività di lavoro dipendente, il maggior reddito non concorre alla determinazione del beneficio entro il limite massimo di 3.000 euro lordi annui.

 

Vincoli e obblighi lavorativi

Per accedere al nuovo sussidio sarà necessario iscriversi al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) e, dopo la convocazione presso il Centro per l’Impiego (entro 120 giorni), aggiornare ogni tre mesi la propria posizione presso patronati o servizi sociali e centri per l’impiego.

I nuclei beneficiari dell’Assegno, una volta sottoscritto il patto di attivazione digitale, devono aderire ad un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa (entro 60 giorni). Vi sono tenuti i componenti maggiorenni, che esercitano la responsabilità genitoriale, non già occupati e non frequentanti un regolare corso di studi, e che non abbiano carichi di cura. Sono esentati i non occupabili (disabili, minori, ultrasessantenni).

Per i componenti occupabili del nucleo – ossia coloro che hanno una età compresa tra 18 e 59 anni e non rientrano tra le categorie individuate come “fragili” – è fatto obbligo, a pena la decadenza dal beneficio, di accettare un’offerta di lavoro (a tempo pieno o a tempo parziale se almeno al 60% dell’orario a tempo pieno) con retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi, a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale, o se a tempo determinato (anche in somministrazione) fino a 80 km dal domicilio.

Se l’offerta di lavoro riguarda un rapporto di lavoro di durata compresa tra uno e sei mesi, l’Assegno è sospeso per la durata del contratto.

 

Supporto per la Formazione e il Lavoro di attivazione al lavoro

Dal 1° settembre 2023, il Supporto per la formazione e il lavoro è destinato ai soggetti in condizioni di povertà assoluta senza requisiti per l’Assegno di inclusione ed agli occupabili dei nuclei percettori di Assegno.

Nello specifico, questo contributo – che è personale, – viene riconosciuto ai soggetti di età compresa fra i 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta (con ISEE entro 6.000 euro annui), facenti parte di nuclei familiari privi dei requisiti per accedere all’Assegno di inclusione.

Significa che nella stessa famiglia possono esserci più percettori di questo supporto economico finalizzato a riqualificarsi per trovare prima lavoro.

Dopo aver stipulato il patto di servizio si possono ricevere offerte di lavoro, servizi di orientamento e l’inclusione in progetti di formazione, anche scelti in via autonoma. Nel patto di servizio, il beneficiario deve indicare, con idonea documentazione, di essersi rivolto ad almeno tre agenzie per il lavoro.

Il patto di servizio personalizzato può anche prevedere l’adesione ai percorsi formativi previsti dal Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei Lavoratori (GOL).

Sono ammessi progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate. Fra le attività ammesse c’è anche il Servizio civile universale.

Chi parteciperà a questi progetti formativi, compresi quelli utili alla collettività, riceverà un’indennità di partecipazione di 350 euro per un periodo massimo di 12 mensilità.

Per mantenere il diritto al beneficio è obbligatorio aderire alle misure di formazione e di attivazione lavorativa indicate nel patto di servizio personalizzato, dandone conferma almeno ogni novanta giorni ai servizi competenti, a pena sospensione del sussidio.